Durante la traduzione genetica, se cambia una sola base azotata in una sequenza codificante di un gene eucariotico, non si può ottenere una proteina con più amminoacidi sostituiti, ma eventualmente solo con un amminoacido sostituito. Lo stesso amminoacido può essere codificato da più codoni (tripletta di basi azotate), ma ogni codone specifica un solo amminoacido, per cui cambiando una sola base si cambia il codone e quindi l’amminoacido codificato. Il codice genetico, costituito di 64 codoni, è, oltre che degenerato, anche specifico, nel senso che ogni codone codifica solo per quell’amminoacido, e universale, per cui un codone codifica per quello stesso amminoacido nella maggior parte degli organismi.