Lo studente è invitato, se non lo ha ancora fatto, a studiare le situazioni proposte a pag. 136 e 137 nelle quali si affronta la situazione paradossale della affermazione “io sono bugiardo ” e le altre situazioni “io e te siamo bugiardi ” e siamo tutti bugiardi ”.

L’italiano infatti fa una affermazione non solamente su se stesso ma su tutti gli italiani. Egli è italiano ed è parte dell’insieme degli italiani. È il testo stesso a dirci che è italiano; non è una affermazione del soggetto. La sua nazionalità quindi non è sottoposta a dubbio.

Analizziamo due casi sulla veridicità della affermazione, "l'italiano dice il vero" e "l'italiano dice il falso":

♦ L’italiano dice il vero: in tal caso tutti gli italiani sono bugiardi e di conseguenza anche lui. Il che va in contrasto con il fatto cha abbiamo assunto che dica il vero. (questo caso è impossibile per motivo di incongruenza)

♦ L’italiano dice il falso: in tal caso “non è vero che tutti gli italiani sono bugiardi”.

Abbiamo la negazione di un quantificatore universale ed applichiamo la regola:

Avremo che “almeno un italiano non è bugiardo”. L’italiano in questione, quello che fa l’affermazione, non è lui quello non bugiardo. Anzi lui è bugiardo come abbiamo assunto in questo secondo caso del ragionamento. All’interno dell’insieme degli italiani però ce ne è almeno uno non bugiardo.

L’italiano dice quindi una bugia. La risposta corretta è la A)