TEST DI AMMISSIONE A MEDICINA VETERINARIA
07 settembre 2016
Quiz n°47 – Biologia
Dall'incrocio tra due individui con genotipo Aa, quali genotipi e con quali probabilità si potranno avere in F1?
Seconda legge di Mendel, detta della segregazione.
Costruendo il quadrato di Punnett possiamo sempre agevolmente individuare sia i genotipi che i fenotipi, e determinarne le quote.
Quadrato di Punnett: le righe e le colonne riportano in testa i genotipi aploidi possibili nei gameti, con le loro aliquote di probabilità. All’interno si ottengo le combinazioni diploidi che si avranno dall’unione di ogni tipo di gamete delle righe con ogni tipo di gamete delle colonne, con le quote ottenute dal prodotto delle loro probabilità.
Nelle caselle interne, quelle che esprimono i risultati dell’incrocio, i dati riportati indicano, dall’alto in basso: genotipo diploide ottenuto, probabilità che questo si ottenga, fenotipo relativo in presenza di dominanza completa.
Gameti F1 | A ½ | a ½ |
A ½ | AA
1/4 A |
Aa 1/4 A |
a ½ | Aa 1/4 A |
aa 1/4 a |
Seconda legge di Mendel: l’incrocio Aa x Aa produce mediante l’unione dei due tipi di gameti A e a, equifrequenti al 50% in entrambi i genitori, i seguenti rapporti fenotipici (3 A : 1 a) e genotipici (1 AA : 2 Aa : 1 aa) nella discendenza. Tutti gli individui considerati sono diploidi.
La seconda legge è la chiave di volta di tutto il lavoro di Gregorio Mendel.
Perché è detta della segregazione? Perché quando due individui che esprimono soltanto il fenotipo A danno sempre, accoppiandosi, ¼ di discendenti con fenotipo a, non solo è necessario che in loro si conservi nascosto (segregato) anche il fattore (così diceva Mendel) per a, ma date le quote di fenotipi A ed a ottenuti sempre, debbono necessariamente essere entrambi diploidi ed eterozigoti Aa. Infatti entrambi esprimono A quindi lo possiedono, e visto che a in quanto recessivo si manifesta soltanto in omozigosi (aa), è indispensabile che entrambi possiedano anche il fattore a.
Questa legge e gli esperimenti che ne hanno consentito l’enunciazione dimostrano quindi che il fenomeno riproduttivo studiato da Gregorio Mendel (la riproduzione sessuata) richiede la diploidia sia nei produttori di gameti che nella discendenza.
Infatti, visto che incrociando soggetti con fenotipo A provenienti da incrocio A x a si ottiene sempre ¼ di soggetti a, se ne deduce obbligatoriamente che entrambi i genitori sono diploidi e partecipano alla riproduzione con gameti di due tipi equamente rappresentati: al 50% sono A e al 50% sono a, quindi il fenotipo A ottenuto al 100% in F1 dagli accoppiamenti A x a ha un genotipo diploide Aa, e conseguentemente i genitori parentali (P) erano pure essi diploidi ma omozigoti (AA e aa).
L’incrocio Aa x Aa (in realtà potrebbe benissimo essere l’autofecondazione di individui Aa) darà le tre classi genotipiche diploidi AA, Aa, aa secondo le proporzioni 1 AA : 2 Aa : 1 aa, esattamente come nello sviluppo del quadrato di un binomio, in quanto di questo si tratta: abbiamo la somma di due variabili moltiplicata per se stessa (A + a) x (A + a).
Anche la legge di Hardy-Weinberg non esprime che questo prodotto, tenendo conto dei diversi pesi percentuali di due frequenze alleliche.
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Chimica | Logica | Biologia |
1 | 21 | 41 |
2 | 22 | 42 |
3 | 23 | 43 |
4 | 24 | 44 |
5 | 25 | 45 |
6 | 26 | 46 |
7 | 27 | 47 |
8 | 28 | 48 |
9 | 29 | 49 |
10 | 30 | 50 |
11 | 31 | 51 |
12 | 32 | 52 |
13 | 33-36 | 53 |
14 | 54 | |
15 | Matem. e Fisica | |
16 | Cultura generale | 55 |
Logica | 37 | 56 |
17 | 38 | 57 |
18 | Biologia | 58 |
19 | 39 | 59 |
20 | 40 | 60 |