TEST DI AMMISSIONE A MEDICINA VETERINARIA
04 settembre 2019
Quiz n°41 – Biologia
Per quale motivo i protisti e i batteri sono classificati in domini differenti?
Con le adeguate conoscenze è semplice e immediato scegliere la risposta A).
I batteri (dominio Prokaryota) hanno tutti cellula procariotica, sia che appartengano al regno dei Bacteria che al regno degli Archea. Sono tutti rigorosamente unicellulari, aploidi, con cromosomi ad anello.
Il regno dei protisti (per il quale sono in discussione molte proposte di modifica) raggruppa organismi con cellula animale e vegetale (quindi eucariotica).
I protisti inoltre sono quasi sempre unicellulari, alcuni protisti vegetali sono pluricellulari ma hanno organizzazione in genere molto semplice (alghe rosse e brune), le sole alghe verdi possono assumere strutture e forme comparabili con i vegetali terrestri ma, come tutti i protisti, non possiedono embrioni protetti quindi posso riprodursi soltanto in acqua.
Si ricorda l’esistenza di un terzo tipo di cellula eucariotica, quella fungina; tutti gli organismi che la possiedono sono stati inseriti nel regno dei Mycota (funghi), anche quelli unicellulari, i lieviti.
Essere formati da cellule eucariotiche significa avere come norma cellule diploidi e la possibilità di riprodursi sessualmente. Esistono però nel dominio Eukaryota specie di cui non si conosce una forma di riproduzione sessuata (nei deuteromiceti, ad esempio) e specie che seguono cicli vitali diversi (vedi approfondimento che segue).
Quanto alle risposte B, C), D) ed E) si può aggiungere che:
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La maggior parte dei protisti sono unicellulari
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Abbondano forme di protisti eterotrofe (protozoi e funghi mucillaginosi) e di batteri autotrofi (sia chemoautotrofi che fotoautotrofi)
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Si trovano protisti a tutti i livelli della catena alimentare mentre per i batteri si può forse escludere il livello dei predatori ma non quello dei produttori e dei degradatori.
Approfondimento
Ciclo vitale aplonte, diplonte, aplodiplonte
Durante l’alternanza tra fase aploide e diploide, necessaria nel ciclo della riproduzione sessuata, a volte il soggetto aplonte è capace di vita autonoma, questo fenomeno è appena accennato negli spermatozoi umani (si spostano e si nutrono ma nel contesto del corpo femminile), poco più evidente nei granuli pollinici, pluricellulari e capaci di germinare formando, raggiunto lo stimma, il tubulo pollinico che si accresce per moltiplicazione e distensione di cellule.
Il ciclo è definito diplonte quando si ha la totale mancanza di capacità di vita autonoma nella fase aploide, come nella specie umana. È tipico di tutti gli animali, ma si riscontra anche in alcune alghe ed in alcuni lieviti.
Il ciclo vitale aplodiplonte o anche a meiosi sporica è tipico di tutte le piante, di alcune alghe, e di alcuni funghi, è caratterizzato da due fasi entrambe capaci di autonoma riproduzione e di vita almeno parzialmente autonoma: una aploide, il gametofito, che produce i gameti, ed una diploide, lo sporofito, che produce le spore.
Esistono infine specie che seguono un ciclo aplonte vero e proprio, in cui il rapporto tra le fasi è invertito: vivono in fase aploide e lo zigote è l'unica cellula diploide che, appena formatasi, subisce la meiosi. Hanno ciclo aplonte molti procarioti, la maggior parte dei funghi e alcune alghe verdi.
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Rag.logico e Cult.gen. |
Chimica | Biologia |
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2 | 24 | 45 |
3 | 25 | 46 |
4 | 26 | 47 |
5 | 27 | 48 |
6 | 28 | 49 |
7 | 29 | 50 |
8 | 30 | 51 |
9 | 31 | 52 |
10 | 32 | 53 |
11 | 33 | 54 |
12 | 34 | Matem. e Fisica |
13 | 35 | 55 |
14 | 36 | 56 |
15 | 37 | 57 |
16 | 38 | 58 |
17 | Biologia | 59 |
18 | 39 | 60 |
19 | 40 | |
20 | 41 | |
21 e 22 | 42 | |
43 |