TEST DI AMMISSIONE A MEDICINA VETERINARIA
07 settembre 2016
Quiz n°54 – Biologia
In una famiglia, da genitori con orecchie normali, nascono una figlia con orecchie deformi e un figlio con orecchie normali. Dopo aver stabilito che non si tratta di un carattere poligenico, né di una mutazione de novo, si può ipotizzare che:
Premessa:
Nessuna risposta ipotizza una responsabilità diretta dell’ambiente, cosa che potrebbe benissimo essere: sia prima di nascere (fenomeno congenito) che dopo la nascita, una malattia o un trauma, in modo del tutto indipendente dalla genetica, potrebbero aver generato la deformità nelle orecchie della figlia, magari parrebbe strano ad entrambe nello stesso modo, ma non si possono escludere del tutto neanche situazioni con questo effetto.
Però nessuna delle risposte proposte ipotizza una responsabilità non genetica, per cui è sulla genetica che si deve basare l’analisi del quiz.
Il patrimonio genetico può mutare, ma anche questa ipotesi è chiaramente da scartare. Ce lo dice il testo. Nei caratteri poligenici le interazioni tra molti geni aprono la possibilità a molti diversi scenari ma di solito si incontrano manifestazioni di tipo puramente sommatorio, quantitativo, in cui ogni locus influisce per una quota più o meno importante sull’espressione di un dato carattere, che proprio per questo spesso viene definito carattere “quantitativo”; anche questa ipotesi è chiaramente scartata dal testo del quiz.
Restano, come possibili responsabili, i soli caratteri monogenici, qualitativi, quelli trasmessi secondo le “normali” regole inquadrate già da Mendel a metà del 1800, secondo le quali ogni individuo diploide trasmette a un discendente, per mezzo di un gamete aploide, un solo esemplare di ogni suo gene.
Resta da stabilire il genotipo dei genitori (omozigoti o eterozigoti), se ci troviamo in presenza del fenomeno della dominanza o no, se il carattere è legato al sesso oppure no, ma tutto ciò è presto stabilito: i due genitori manifestano entrambi lo stesso carattere, che in uno dei figli scompare mentre ne compare uno diverso. È esattamente ciò che ha verificato Gregorio Mendel con gli esperimenti che hanno portato alla formulazione della seconda delle leggi che da lui prendono il nome: la legge della segregazione.
Analizziamo il caso.
Entrambi i genitori esprimono il carattere “orecchie normali” quindi possiedono certamente il gene che lo determina, ma danno, accoppiandosi, discendenti con fenotipo “orecchie deformi”, nel nostro caso una femmina, che per tale carattere deve aver ricevuto il gene dai genitori, ne discende che l’allele per le “orecchie deformi” non può che essere recessivo (risposta B errata), visto che non può mancare in entrambi i genitori eppure nessuno lo manifesta.
Il carattere recessivo “orecchie deformi” non può però risiedere su Y, assente nelle femmine (risposta E errata), né ce lo aspetteremmo per due serissime e diversissime altre ragioni: la prima è genetica, ed è il fatto che Y contiene quasi esclusivamente geni volti alla differenziazione somatica dei maschi rispetto alle femmine (pochi, peraltro); la seconda è normativa e discende dal fatto che il programma ministeriale del test prevede esclusivamente i caratteri legati al cromosoma X e un quiz riferito a geni posti su Y porterebbe inevitabilmente a ricorsi.
Non stando su Y, in qualunque altro cromosoma un allele recessivo per esprimersi richiede l’omozigosi, che a sua volta è possibile nei figli soltanto quando l’allele espresso era presente in entrambi i genitori (errate sia la risposta C che la D)
Potrebbe risiedere su X ? Neppure! Il padre ha X una volta sola e lo esprimerebbe.
È recessivo e autosomico: risposta A).
Vale la pena di fare un’ultima, importante considerazione: in numerosi quiz un buon metodo per velocizzare la selezione della risposta giusta è quello di individuare una coppia di risposte nettamente antitetiche tra loro e che esauriscono ogni possibilità e quindi escludono tutte le altre (tipo: .. è aploide, … non è aploide): a quel punto la scelta ricade per forza su una delle due. In questo quiz la A) e la B) possono sembrare una coppia di questo tipo, ma non è così perché il gene potrebbe benissimo stare su X o Y o meglio: non può, come non può essere dominante, in base all’analisi correttamente sviluppata, che è necessaria e non può essere evitata.
© il testo è di esclusiva proprietà dell’autore ed è sottoposto a COPYRIGHT – non è consentito alcun utilizzo diverso dallo studio gratuito degli utenti del sito
Vai al quiz n°55 |
Chimica | Logica | Biologia |
1 | 21 | 41 |
2 | 22 | 42 |
3 | 23 | 43 |
4 | 24 | 44 |
5 | 25 | 45 |
6 | 26 | 46 |
7 | 27 | 47 |
8 | 28 | 48 |
9 | 29 | 49 |
10 | 30 | 50 |
11 | 31 | 51 |
12 | 32 | 52 |
13 | 33-36 | 53 |
14 | 54 | |
15 | Matem. e Fisica | |
16 | Cultura generale | 55 |
Logica | 37 | 56 |
17 | 38 | 57 |
18 | Biologia | 58 |
19 | 39 | 59 |
20 | 40 | 60 |