Questo Articolo è estratto dal Grande Manuale di logica
MODI DI DIRE
La lingua italiana è ricca di “modi di dire colloquiali”, “frasi fatte”, “espressioni proverbiali” e “citazioni celebri”.
Il significato esatto di queste espressioni esula il puro significato letterale. Sono frasi note con un significato che va oltre il significato che appare ad una prima lettura.
Alcuni esempi:
♦ “A babbo morto” è una frase fatta; significa che si incasserà un credito con molto ritardo (probabilmente era un tipo di debito che il debitore avrebbe pagato solo dopo aver incassato l’eredità paterna).
♦ “La sventurata rispose” fa riferimento ad un famoso passo dei Promessi Sposi. La sventurata è Gertrude, la monaca di Monza, che rispondendo alle lusinghe di Egidio si imbarca in una vita di peccato. Il modo di dire è l’emblema delle “scelte sbagliate”.
♦ “Menare il can per l’aia” indica il modo di fare di chi continua a parlare senza però concludere il discorso.
La “logica” di quale dei seguenti detti è in diretta contraddizione con l'affermazione:
“Chi tardi arriva male alloggia”
Il detto “Chi tardi arriva male alloggia” significa che chi arriva tardi sarà costretto a sistemarsi alla meglio, in un posto non certo comodo. Il proverbio esorta a tener conto dei vantaggi del giungere presto o prima degli altri.
Le risposte B), C) e D) sono espressioni provebiali che hanno significati molto diversi e distanti da quello proposto.
Le soluzioni A) ed E) hanno entrambe un senso che contraddice l’espressione iniziale.
La risposta A) è una citazione del Vangelo che promette un primo posto nel regno dei cieli agli ultimi o agli emarginati della vita terrena. Si tratta di ultimi e primi non come ordine di arrivo, ma come collocazione sociale e spirituale.
La risposta E), corretta, invece elogia chi, per prudenza, non corre. È implicito che tale soggetto non arriverà tra i primi, ma sicuramene non subirà incidenti di percorso.
La risposta corretta è la E).
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