Veterinaria 2021
Una cellula si divide e dà origine a due cellule figlie geneticamente differenti tra loro.
Questo è vero
Mitosi e scissione binaria generano (salvo mutazioni) dei cloni: popolazioni di cellule geneticamente uguali. I procarioti si dividono soltanto per scissione binaria. Nella riproduzione sessuata, in particolare dopo la meiosi I, si separano invece due cellule aploidi sempre geneticamente diverse. Sbagliate tutte le risposte tranne la D)
Nella riproduzione sessuata in meiosi I, in anafase, si separano i cromosomi non omologhi ripartendosi poi, alla citodieresi, in due cellule figlie aploidi. Queste saranno praticamente sempre diverse geneticamente a causa della segregazione (separazione) degli alleli non identici sempre presenti in individui appartenenti a specie con riproduzione sessuata.
L’ipotesi che un individuo diploide discendente da innumerevoli riproduzioni sessuate sia omozigote a tutti i loci (in questo caso le due cellule figlie della meiosi prima sarebbero identiche) è di pura fantasia in quanto nel tempo si susseguono continue mutazioni che in questi soggetti (in noi, ad esempio) determinano la non identicità dei due diversi cromosomi omologhi di ogni coppia in quanto ereditati da due diverse linee di ascendenti che hanno una storia di mutazioni ovviamente molto diversa.
Diverso è il caso della meiosi seconda in cui cellule aploidi con cromosomi formati da due cromatidi fratelli ancora uniti (cromosomi dicromatidici) originano cellule ancora aploidi ma i cui cromosomi sono costituiti da cromatidi singoli (i gameti), sono normali si potrebbe dire. In questo caso potrebbero formarsi due cellule geneticamente identiche ma di regola non è così per effetto del crossing-over che avviene quasi sempre in quasi tutte le tetradi, per cui nemmeno i cromatidi fratelli di norma sono identici.