Medicina 2001
“Il grado di dissociazione, indicato col simbolo α , viene definito come la frazione di elettrolita che si dissocia, cioè come il rapporto tra il numero di moli ionizzate e il numero di moli originarie; così, ad esempio, se mettiamo in soluzione 1.2 moli di elettrolita, e osserviamo che 0.3 moli si dissociano in ioni, mentre le rimanenti 0.9 moli restano indissociate, il grado di dissociazione, in base alla definizione precedente, è dato dal rapporto tra 0.3 e 1.2. Si ha pertanto α=0.3/1.2 = 0.25. Spesso viene usata, invece del grado di dissociazione, la percentuale di dissociazione, che è data da α moltiplicato per 100; così, nel caso dell’esempio, la percentuale di dissociazione è del 25%”.
Quale delle seguenti affermazioni è in accordo con il contenuto del brano precedente?
Verifichiamo le risposte utilizzando le definizioni date nel testo.
A) Se su 2.0 moli iniziali se ne dissociano 0.4, e le rimanenti 1.6 restano indissociate, il grado di dissociazione è dato da 0.4/1.6 = 0.25 - ERRATO
il valore corretto di α vale:
α = moli dissociate/moli iniziali = 0,4/2,0 = 0,2
B) Sulla base della definizione data, α deve essere compreso tra zero e infinito - ERRATO
Il valore minimo è zero quando non c’è dissociazione; il valore massimo è 1 quando la dissociazione è completa. Perciò α è compreso tra 0 e 1.
C) Sulla base della definizione data, α può assumere valori sia positivi che negativi - ERRATO
Come abbiamo visto nel punto precedente a assume valori compresi tra 0 e 1; mai valori negativi.
D) Se su 0.4 moli iniziali se ne dissociano 0.3, la percentuale di dissociazione è del 5% - ERRATO
il valore corretto di α vale:
α = moli dissociate/moli iniziali = 0,3/0,4 = 3/4 = 0,75 à75%
E) Se la percentuale di dissociazione è 0.02%, il grado di dissociazione è 1/5000 - ESATTO
Risaliamo dalla percentuale di dissociazione al grado di dissociazione dividendo per 100:
α = 0,02 / 100 = 0,0002 = 1/5000 CORRETTO.
Come suggerimento per un calcolo veloce ricordiamo che 0,2 corrisponde a 1/5….